Last modified: 2013-01-20 by rob raeside
Keywords: arese | milan | lombardy |
Links: FOTW homepage |
search |
disclaimer and copyright |
write us |
mirrors
from <www.lanazionale-manifatture.com>,
located by Dov Gutterman, 13 July 2001
See also:
Arese in Milan province, Lombardy.
Jarig Bakker, 13 July 2001
From <www.comune.arese.mi.it>:
"Il Gonfalone di Arese
Nel 1926 il Comune, retto allora dal primo podestà Piero
Eusebio, affida a Cav. Avv. Giuseppe Giacchi l'incarico di
disegnare lo stemma comunale. Lo stemma approvato dalla consulta
municipale (di nomina prefettizia) che assisteva il podestà
(nominato dal governo) era formato da uno scudo ovale sormontato
in alto da una corona, sbarrato di bianco con motto "ex
gladio fruges"; a sinistra era rappresentata una tenda
barbarica; in quarta parte era visibile il fascio littorio; a
destra spighe su azzurro; attorno una collana segno
dell'abbondanza, in basso nastro con scritta Arese. In nessuno
dei documenti visionati viene evidenziato che sopra la tenda da
campo, adagiata su un verde prato con a fianco un albero,
brillano i raggi di un sole splendente: simboli questi
sicuramente ispirati, unitamente alle spighe di grano,
all'attività agricola di Arese. Si veda a questo proposito il
periodo della coltivazione del gelso e della nascita delle
comunità rurali. Una delle prime cooperative sorte dopo la prima
guerra mondiale fu, appunto, una cooperativa agricola: la
Cooperativa Agricola Edificatrice costituitasi il 23 ottobre
1919. Nei simboli si raffigura, dunque, il passaggio dalla vita
militare a quella agricola. Lo stemma della città di Arese venne
ufficialmente riconosciuto con decreto reale nel 1937 e nel 1940
il re Vittorio Emanuele III concedeva al Comune di questa città
la facoltà di utilizzare lo stemma comunale. Rispetto allo
stemma disegnato da Giacchi nel 1926, il nuovo aveva subito
alcune modifiche: lo scudo non era pił ovale ma rettangolare con
il lato inferiore a punta nella parte centrale; non appariva la
scritta "ex gladio fruges" ed in alto nella striscia
orizzontale era collocato il fascio littorio; attorno allo scudo
era scomparsa la fascia dell'abbondanza. E' bene riportare parte
del decreto reale del 1937 dove meglio sono precisati i tratti
significativi dello stemma formato da uno scudo "...
tagliato da una sbarra d'argento; al primo campo di cielo alla
tenda barbarica posta su una campagna al naturale ed accostata a
sinistra da un sole raggiante d'oro; al secondo d'azzurro al
fascio di spighe di grano legate in basso da un nastro dai colori
nazionali; Capo del Littorio di rosso (porpora) al Fascio
Littorio d'Oro circondato da due rami di quercia e da alloro
annodati dai colori nazionali, ornamento esteriore del
Comune".
Dov Gutterman, 1 December 2004